domenica 19 ottobre 2008

OREA MALIA’ SU ACIDO (IL BOLOGNA)

TRA CORSA E SCRITTURA, DUE UNIVERSI DA SCOPRIRE

Ogni qualvolta mi appare Saverio Fattori , giovane scrittore già autore di “Alienazioni Padane” e “Chi ha ucciso i Talk Talk?”, opinionista di GQ, di nuovo si riaccendono le speranze sul mondo e su Bologna e mi accorgo che in questo assopimento generale c’è qualcuno che non si ferma e che non si è fermato durante questo momento di stress da crisi economica. Saverio, che per vivere fa l’operaio e per gioia scrive libri, è anche uno sportivo incallito. Saverio tutto nervi e muscoli, è riuscito a far incontrare questi suoi mondi raccogliendo le sue scritture in un romanzo noir, una via di mezzo tra finzione e realtà, come è tipico nel suo stile, una pubblicazione che presenterà proprio questa sera alle 18 al MelBook Store. Si chiama “Acido Lattico” il suo ultimo libro, dove racconta storie vere, esperienze vissute nel “dietro le quinte” dell’atletica, storie di dolore e di “doppaggi”, dove non esistono né buoni né cattivi, perché la realtà sportiva è troppo complessa ed è impossibile incasellarla, lui stesso afferma che “l’atletica non è vita all’aria aperta, non è colesterolo basso, non è maratona di New York, non è agenzie turistiche, non è casualità o fortuna, non è playstation o il calcetto del mercoledì, l’atletica è disciplina e utopia, sofferenza in piccole dosi, l’atletica è acido lattico”. Corsa e scrittura mi affascinano e trovo che siano entrambi due mondi da scoprire. Un universo nel quale si incontrano nuvolosi gonfi di pioggia che assomigliano molto a quelli che minacciano le piste di atletica.

Marcorea Malià (da IL BOLOGNA, venerdì 17 ottobre 2008)

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